Il vento contrario
La vita è così: inevitabilmente mischia luci ed ombre, momenti esaltanti e momenti faticosi, grandi gioie e forti dubbi.
Eppure proprio nel momento della fatica scopriamo chi siamo.
Quando il vento ci è contrario, la fatica si moltiplica e spesso subentra la paura.
Il musicista Giovanni Allevi, in una sua intervista dal letto di ospedale dove è ricoverato per un mieloma, afferma:
“Non posso sapere cosa riserva il futuro, ma una cosa è certa: bisogna amarla questa vita, anche quando il buio ci travolge. Se non vogliamo condannarci all’infelicità, dobbiamo tenere la mente sgombra e sforzarci di trovare un contatto con il mistero e il vuoto che è dentro di noi”.
Non scompariranno mai le bufere o le tempeste, e non può essere diversamente.
Anzi, ricorda: la tempesta sei tu!
Anche nei piccoli segni di una bufera interiore che non si riesce a controllare.
Che sia una notte di intimità, di riflessione, di mistero, di riposo, o una notte di angoscia, di paura, di tempesta di dubbi, di tenebre esistenziali, totale annullamento della realtà…
Se invece di ripiegarci su noi stessi, osiamo metterci in discussione, attendere, cambiare, sperare, pregare, agire, qualcosa accade.
Occorre salire di livello, cambiare frequenza, entrare dentro noi stessi, dentro la Storia, dentro gli eventi.
Dobbiamo, necessariamente, affrontare i nostri fantasmi e le nostre paure.
Del resto, per far volare gli aquiloni bisogna aspettare il vento contrario…
Buona Domenica e Buona Settimana