Briciole
Quei minuzzoli che cadono dal pane spezzato, piccole quantità, che molto spesso si identificano con ciò “che rimane”.
A forza, di trascurare le briciole, abbiamo perso il gusto del cibo e ci troviamo “alienati”, abituati, rassegnati, condizionati.
Legati da convenienze a cui ci si è adeguati o da debiti affettivi.
Spesso non prestiamo attenzione alle piccole cose, e anche nei piccoli gesti quotidiani, forse, non è poi così difficile trasformare una “richiesta” in un “incontro”.
Oppure, trasformare uno “scontro” in “opportunità”.
Rischiamo di svuotare gli “incontri” in “contatti”.
Rischiamo di essere vicini ogni giorno, ma sempre distanti.
A volte chi all’apparenza è lontano, poi si dimostra accanto.
Chi invece per etichetta è “di casa”, si dimostra alieno.
Dice un proverbio orientale: Non tutti gli uomini sposati sono mariti e le donne mogli.
C’è chi crede di essere famiglia solo perché convive in casa, ma questo pensiero vale anche in molti altri ambiti…
Tanti sono vicini: in strada, al lavoro, nei negozi, in chiesa, eppure sono estranei. A volte succede anche in casa.
Vicino è chi fa le stesse cose in uno stesso posto, non è il contrario di “lontano”, è farsi “compagno”
Il contrario di alieno è “cum-panis” chi condivide il pane.
La vera distanza è psicologica, cioè di testa e di cuore.
Chi ti ama lo senti “accanto” anche se è “lontano”.
Può essere fuori dalla vista, ma non è mai fuori dalla vita.
E forse il segreto è proprio l’essere compagni.
Compagno è chi fa cose diverse in posti diversi, ma in sintonia
Percepire una presenza, a volte, è solo una briciola…
che riempie di meraviglia, quando scopri galassie abitate da “alieni” della porta accanto, ma anche della stanza accanto o del letto accanto.
Buona Domenica e Buona settimana