Tra le pubbliche amministrazioni destinatarie di fatture elettroniche sono ricompresi tutti i soggetti, anche autonomi, che concorrono al perseguimento degli obiettivi di finanza pubblica definiti in ambito nazionale e che sono inseriti nel conto economico consolidato e individuati entro il 30 settembre di ciascun anno nell'elenco Istat (Amministrazioni pubbliche di cui all'articolo 1, comma 2 della legge 196/2009).

L'elenco è abbastanza corposo e comprende:

  • amministrazioni centrali quali organi costituzionali e di rilievo costituzionale
  • presidenza del Consiglio dei ministri
  • ministeri
  • agenzie fiscali
  • enti di origine, natura e compiti alquanto diversificati tra loro e cioè:
    • organismi di regolazione dell'attività economica, come Aifa e Aran
    • enti produttori di servizi economici come Anas, Enac, Fit e Gruppo Equitalia
    • autorità amministrative indipendenti come Agcm, Avcp, Agcom, Aeeg e Garante per la protezione dei dati personali
    • enti a struttura associativa come Anci, Upi e Unioncamere
    • enti produttori di servizi assistenziali, ricreativi e culturali, quali Accademia della crusca, Cri, Coni
    • enti ricerca (Asi, Cnr, Enea, Infn, Ingv, Isfol e Ispra.

 

Qui l'elenco completo.